feedFacebookTwitterlinkedinGoogle+

infoSOStenibile

Mercati virtuali : e-Commerce o Marketplace?

Mercati virtuali  e-Commerce o Marketplace?

Il web si conferma un’enorme vetrina per chiunque voglia espandere il proprio bacino di clienti, occorre saperlo sfruttare al meglio

Si sente spesso parlare di e-Commerce come una grande opportunità per chi vende prodotti, un mercato vergine per trovare facilmente nuove opportunità e clienti.

In effetti, creare un e-Commerce online significa avere la possibilità di vendere i propri prodotti non solo nel negozio fisico ma anche attraverso il web.

Aprire un e-Commerce, però, non significa “solo” avere un sito internet dove i clienti potranno visualizzare i prodotti: questo è solo il risultato finale. In realtà aprire un e-Commerce significa “aprire un nuovo negozio” e questo comporta sicuramente avere, almeno inizialmente, un aumento dei costi di investimento non solo per il sito web ma anche per tutti i costi di contorno, che molto spesso non vengono considerati: il magazzino, la logistica, il reperimento dei dati del prodotto (schede tecniche, fotografie, ecc.) e molto altro.

Sicuramente la vendita online di prodotti è un’opportunità sempre più appetibile per molti, in quanto consente di incrementare le vendite ampliando il proprio parco clienti, grazie ad una nuova vetrina accessibile potenzialmente in ogni parte del mondo.

e-Commerce in cifre

I numeri del 2016 sono davvero incoraggianti, l’e-Commerce continua a crescere a ritmo costante e sostenuto.

Nel 2015 il valore dell’e-Commerce B2C mondiale ha raggiunto la quota di 1.671 miliardi di dollari, superando il fatturato del 2014 di oltre 350 miliardi di dollari.

I mercati più imponenti sono Stati Uniti e Cina, grazie ai due colossi Amazon e Alibaba.

L’Europa però non sta a guardare: il valore dell’e-Commerce europeo nel 2015 era pari a 477 miliardi di dollari e l’Italia occupa il settimo posto della classifica, con un valore stimato di 28,8 miliardi di euro; particolarmente rilevante è l’incremento vertiginoso del nostro paese, pari al 19% in un solo anno, con 16mila imprese italiane che hanno iniziato a fornire i propri servizi e prodotti online. I settori coinvolti sono molteplici e quelli in maggior crescita sono l’alimentare (+35%), la salute (+40%), la casa e l’arredo (+25%), l’editoria (+25%), ma soprattutto i marketplace (+55%).

Marketplace protagonisti delle vendite online

Parlando di “vendita online” il pensiero comune riporta all’e-Commerce, ovvero ad un sito internet che consente agli utenti di acquistare i prodotti senza andare in negozio. In realtà i numeri dicono altro: la maggior parte delle vendite di prodotti online non avviene sugli e-Commerce, bensì sui marketplace! Siti web come eBay, Amazon e Alibaba sono, infatti, i veri protagonisti della crescita del mercato online; si tratta di veri e propri “centri commerciali online” o marketplace, ovvero siti web dove è possibile ricercare prodotti di diversi settori e diverse marche ed acquistarli direttamente con un click.

Le cause del successo di questi portali sono svariate, in primis la possibilità per gli esercenti di vendere all’estero i propri prodotti con maggiore facilità, ma anche l’opportunità per le aziende di offrirsi al mercato online senza dover creare un e-Commerce proprietario e talvolta la semplificazione della logistica, che viene presa in carico da alcuni di questi grossi player.

Chiaramente c’è anche l’altro lato della medaglia: eBay, Amazon e gli altri marketplace richiedono in cambio di questo servizio, una percentuale sul venduto, che non sempre è bassa perché si parla anche del 10% o 15%. I numeri però sono dalla parte dei marketplace che segue il motto: “meglio un prodotto venduto in più ad un prezzo più basso, che zero prodotti venduti”.

Una certa reticenza rimane, infatti solo il 33% delle aziende italiane ha deciso di vendere i propri prodotti sui marketplace; queste aziende hanno però, di fatto, incrementato le loro vendite all’estero del 40%, raggiungendo risultati impensabili.

Un altro aspetto da considerare riguarda il fatto che un e-Commerce senza un’attività di marketing online alle spalle (ottimizzazione sui motori di ricerca, AdWords, una campagna sui Social Media, o altro), non è nient’altro che un altro sito che gli utenti difficilmente troveranno, a meno che non si tratti di un brand noto.

Pertanto investire in un e-Commerce significa investire sia nella sua realizzazione che nel suo mantenimento e promozione.

Il mondo dei marketplace: c’è anche Facebook

Il mercato dei marketplace vede ad oggi un grosso player che è Amazon, ma al mondo ne esistono molti altri; il più noto in Italia è eBay che fino a qualche anno fa era il sito con il maggior numero di prodotti venduti, altri nomi sono Etsy, Alibaba, ePrice, Bonanza, Craiglist e… Facebook.

Si proprio Facebook ha annunciato da poche settimane il proprio Marketplace, quindi anche sul social network più conosciuto al mondo sarà possibile vendere i propri prodotti.

Certo non sarà facile scalzare il dominio di eBay che conta più di 90 milioni di membri attivi in tutto il mondo e soprattutto di Amazon.

Una ricerca di Bloom Reach pubblicata da Cnbc, riguardante il mercato Usa, presenta questi dati davvero incredibili: il 55% dei consumatori iniziano una ricerca online su Amazon (e non su Google, cosa che avviene per qualsiasi altra ricerca online). Il 17% dei consumatori va direttamente sul sito di un rivenditore (e-Commerce), ma anche quando un utente trova un prodotto nella pagina del venditore, il 90% degli intervistati confronta la selezione di prodotti e prezzi di Amazon.

Ecco perché parlare di vendita online non significa parlare solo di e-Commerce. E se attualmente il mondo del mercato online è fatto di molti marketplace che vedono Amazon come leader indiscusso, il settore è in forte crescita e in costante evoluzione. Non resta che aspettare le novità e… stay connected!

Giorgio Ghisalberti

Ottobre 2016

Articoli Correlati

Il piacevole cambiamento dopo la stagione fredda porta con sé la fatica dell’adattamento...
Torna il 27 aprile a Bonate Sopra l’ormai consolidata manifestazione “Per filo e per...
Perché in un labirinto non ci si perde, ci si trova Che sia divertente come quello della...
Storie, saggi e ricerche in una pubblicazione corposa e ricca di storia, di scoperte e di...