Il vero traguardo non è la prova costume, ma la serenità e la sicurezza quotidiana del benessere
Settembre, da sempre, è il mese delle ripartenze. Dopo la parentesi estiva, fatta di vacanze, giornate all’aria aperta e una quotidianità meno scandita da impegni e obblighi, si ritorna al lavoro, alla scuola e alle routine consolidate. Non a caso, è anche il periodo in cui molti decidono di dedicarsi nuovamente allo sport, fissando nuovi obiettivi e dando vita a programmi di allenamento che spesso rappresentano una sorta di “nuovo inizio”. Proprio in questo contesto il tema del “wellness” diventa centrale: non più inteso soltanto come il desiderio di apparire in forma, ma come la ricerca di un benessere autentico, che coinvolge corpo e mente.
In realtà prendersi cura di sé, anche da un punto di vista fisico, ed essere in buono stato di salute, commisurando gli sforzi alle proprie potenzialità, è una cosa molto importante. Il nostro corpo non è solo l’involucro esterno con cui ci presentiamo agli occhi del mondo, ma è anche la “macchina” che ci consente di vivere la nostra vita nel modo migliore possibile. In cosa possono essere di aiuto le farmacie? Nella nuova veste di “Farmacia dei servizi”, possono fornire gli strumenti per valutare e monitorare il proprio stato di benessere, sia prima di iniziare una attività fisica, sia durante il percorso per valutare i risultati ed evitare conseguenze spiacevoli, sia al termine per capire quali obiettivi sono stati conseguiti.
Posto che il sistema migliore per stare bene è, ovviamente, quello di avere uno stile di vita attivo e corrette abitudini alimentari, fare attività fisica o sportiva è molto importante per una serie di motivi:
- controllare il peso corporeo (e non certo solo per una questione di aspetto estetico)
- migliorare il proprio metabolismo
- attivare al meglio l’apparato cardiocircolatorio e l’apparato muscolo-scheletrico.
È fondamentale inoltre che l’attività fisica sia regolare per tutto l’arco dell’anno, e bilanciata nell’intensità, senza eccessi, soprattutto se concentrati in poco tempo.
I servizi in farmacia
Per avviare un percorso di wellness consapevole è necessario porsi una domanda che va oltre lo specchio: “come sto davvero?”. La risposta passa attraverso la valutazione di alcuni parametri che definiscono il nostro stato di salute complessivo, come il metabolismo, il peso e infine l’apparato circolatorio.
Molte farmacie nel corso degli anni hanno arricchito il novero delle strumentazioni disponibili per i pazienti al fine di poter monitorare con costanza e rapidità i parametri che rientrano in queste tre macrocategorie.
Vediamo allora nel dettaglio quali potrebbero essere i servizi che la farmacia dei servizi può offrire:
Strumenti di autoanalisi (da digitopuntura):
- Emocromo completo con formula (conta dei globuli rossi, dei globuli bianchi – e dettaglio della formula leucocitaria - e delle piastrine, emoglobina e ematocrito)
- Profilo lipidico: colesterolo totale, colesterolo HDL, trigliceridi e colesterolo LDL
- Glicemia ed emoglobina glicata
- Elettroliti
- Parametri epatici e renali
Strumenti per il monitoraggio cardiovascolare:
- Misurazione della pressione arteriosa (con uno strumento in grado di valutare in modo non specifico l'eventuale presenza di anomalie nella regolarità del battito cardiaco quali aritmie, extrasistolie, fibrillazioni)
- Monitoraggio in continuo della pressione (Holter pressorio)
- Elettrocardiogramma a 12 derivazioni (richiesto, peraltro, dal medico di medicina generale per il rilascio del certificato necessario allo svolgimento delle attività sportive non agonistiche; in pochi minuti il referto ottenuto consente una prima rapida valutazione dello stato di salute del cuore da un punto di vista della conduzione elettrica)
- ECG dinamico delle 24/48 ore (Holter cardiaco: questo monitoraggio integra e sussegue all’ECG, in quanto amplia l’osservazione della funzionalità elettrica del cuore ad un periodo di tempo prolungato, e nello svolgimento delle normali attività della vita quotidiana)
Strumenti per il controllo del peso:
- Bilancia impedenziometrica (BIA): Peso, indice di massa corporea (BMI), composizione del fisico in termini di massa magra e massa grassa (e loro relative distribuzioni), percentuale di acqua presente (ed eventualmente trattenuta, ad indicare una certa tendenza alla ritenzione idrica), livello di metabolismo basale (ovvero l’apporto calorico minimo necessario per il sostentamento del corpo, a prescindere dalle attività svolte nella giornata: tanto maggiore è la percentuale di tessuto muscolare, tanto più alto risulterà essere questo parametro), livello di grasso viscerale (il cosiddetto “grasso attaccato agli organi”, indice di un aumentato rischio di sviluppare patologie metaboliche e cardiache).
Quando uno o più tra i parametri fisici e metabolici indicati dovesse risultare al di fuori dei limiti accettabili, il consiglio dovrebbe essere quello di consultare il proprio medico di base per capire come approcciare la questione e se l’attività fisica che si ha in mente di svolgere è effettivamente idonea o eventualmente controindicata.
Le visite medico-sportive
A proposito del medico di base, da ultimo, un cenno alle visite medico-sportive preliminari: a cosa servono? Perché si devono fare se non si fanno attività sportive intense e agonistiche? Sono necessarie? La risposta è ovviamente sì, perché è sempre molto importante sottoporsi a controlli regolari per evidenziare eventuali anomalie che durante lo svolgimento degli allenamenti e delle attività sportive possono portare conseguenze spiacevoli. Uno degli esami richiesti è l’elettrocardiogramma da presentare al proprio medico di base per ottenere il certificato di idoneità: si fa perché in questo modo si può dare uno sguardo alla funzionalità elettrofisiologica del cuore (il check-up dell’elettricista alla nostra centralina che pompa sangue in tutto il corpo nutrendo organi e tessuti) per scongiurare i rischi di eventi avversi post allenamento. E’ chiaro che un semplice ECG (Elettrocardiogramma) a riposo non dà che un’immagine piuttosto semplificata e superficiale della funzionalità cardiaca, ma è già più che sufficiente per far emergere possibili complicanze maggiori che durante lo sport possano causare eventi avversi molto pericolosi. In generale, sarebbe bene che gli esami e le valutazioni fossero tanto più dettagliati ed approfonditi quanto più intenso ci si aspetta che sia l’impegno fisico durante l’attività sportiva praticata e quanto maggiormente precario o debilitato possa essere lo stato di salute fisica del soggetto interessato.
In definitiva, il wellness non è un obiettivo passeggero da inseguire con l’arrivo dell’estate, ma una cultura che deve accompagnarci ogni giorno dell’anno. Significa adottare uno stile di vita attivo, nutrirsi in modo equilibrato, sottoporsi a controlli regolari e sfruttare le nuove opportunità che la farmacia dei servizi mette a disposizione. È la somma di tante attenzioni quotidiane che consente di vivere meglio e più a lungo.
Dott. Michele Visini