Un gruppo di studenti dell’Istituto G. Natta al Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Laureati di Bergamo
Venerdì 20 maggio, un gruppo di studenti di terza e quarta superiore del liceo di scienze applicate Giulio Natta, nell’ambito dell’attività di alternanza scuola-lavoro si sono recati presso la sede del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati di Bergamo.
Ci ha accolto il signor Massimo Locatelli, perito chimico industriale e attuale presidente del Collegio, in carica per i prossimi quattro anni. L’ente, fondato nel 1945, è formato da nove consiglieri, un presidente, un segretario e un tesoriere.
Inizialmente fu creato solo per i periti diplomati ora invece è unisce periti diplomati e periti laureati, che sul totale di 600 iscritti sono la metà. Secondo le stime la maggior parte dei periti sono elettrotecnici, seguiti da meccanici e in ultima parte chimici.
La creazione di Collegi e Ordini risale al 1929, al fine di tutelare il cittadino, che può rivolgersi all’albo nel caso in cui non fosse soddisfatto dal lavoro svolto dal libero professionista. L’ordine, una volta controllate le segnalazioni, può quindi decidere di revocare l’iscrizione al membro coinvolto.
Locatelli durante l’incontro ha illustrato la figura del libero professionista, spiegando agli studenti i vari pro ed eventuali contro: il libero professionista è un lavoratore che svolge un’attività economica, spesso intellettuale, a favore di terzi mediante servizi; il miglior vantaggio è ovviamente l’autogestione, in quanto non dipendendo da nessuno, non deve “timbrare il cartellino” e può gestire la propria giornata come meglio crede, in base agli impegni e alle richieste dei clienti.
Lo svantaggio di svolgere una libera professione rispetto a un lavoro dipendente è che non garantisce un salario minimo, perché non esiste un datore di lavoro che elargisce lo stipendio, quindi occorre cercarsi il lavoro da soli e trovarsi nuove opportunità.
Marco Lucini
ISIS "G. Natta"