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Cosa devono fare i giovani per trovare un’occupazione?

Cosa devono fare i giovani per trovare un’occupazione?

Un gruppo di studenti dell’Istituto Natta di Bergamo incontra il Presidente del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati

Come cambia il mondo del lavoro: è stato questo l’argomento trattato durante l’incontro di venerdì 20 maggio presso il Collegio dei periti industriali e dei periti industriali laureati, tenuto dal Presidente del Collegio Locatelli Massimo con alcuni studenti dell’I.S.I.S. Natta.

Il relatore ha illustrato la situazione della formazione dei giovani in Italia: la scuola non riesce a dare tutte le competenze necessarie per accedere al mondo del lavoro, quindi l’industria deve provvedere a colmare questa lacuna, istituendo percorsi formativi che permettano ai giovani di acquisire le giuste competenze per poter intraprendere l’attività lavorativa.

Trovare lavoro oggi è diverso da quarant'anni fa, ed è necessario che le nuove generazioni si mettano in gioco e tentino di “rubare” il mestiere ai colleghi più esperti, con l’umiltà necessaria di chi deve fare tesoro delle conoscenze altrui.

In Italia gli istituti superiori che permettono di ottenere subito un’occupazione sono gli ITS professionalizzanti, i quali danno competenze mirate e specifiche; infatti quasi l’80% dei diplomati trova subito una mansione.

Su questo tipo di formazione investono molto gli industriali, come nel caso dell’istituto Natta dove, dal prossimo anno, verrà introdotto un corso specifico per la gomma, visto il forte sviluppo del settore nella bergamasca e la conseguente necessità di nuova manodopera specializzata.

Per quanto riguarda le università italiane, la formazione rimane incentrata sugli aspetti teorici e sarebbe pertanto necessario introdurre lauree professionalizzanti (previste a partire dal 2017), con corsi che diano un’ampia formazione sul campo e un’applicazione delle nozioni apprese; cosa che attualmente avviene solo nel biennio durante la fase di stesura della tesi.

Possiamo concludere lasciando aperta la speranza che in Italia vengano prese le giuste misure per aiutare le nuove generazioni, in modo che aumentino le loro possibilità di trovare un’occupazione, con provvedimenti simili a quelli già in atto nei licei con l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro.

Matteo Di Pilato

ISIS "G. Natta"

Maggio 2016

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