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Club delle città 30 e Lode: Cremona verso una mobilità sostenibile

  Club delle città 30 e Lode: Cremona verso una mobilità sostenibile

 

Presentato in occasione di CosmoBike il nuovo Club delle Città 30 e Lode, Iniziativa volta a sviluppare modelli di mobilità urbana sostenibile

Con 61 auto ogni 100 abitanti, l’Italia scala le classifiche europee per tasso di motorizzazione, congestione e inquinamento.

Lo stretto rapporto tra italiani e mezzi motorizzati ha conseguenze negative sull’ambiente, ma anche sulla salute: le sostanze nocive immesse nell’atmosfera contribuiscono a incrementare quell’inquinamento atmosferico che, nel nostro Paese, provoca fino a 30mila decessi ogni anno (dati Ministero della Salute, 2015).

E se la rivoluzione iniziasse proprio da Cremona?

Il Comune è tra le 15 piccole e medie città italiane che hanno deciso di aderire al “Club delle Città 30 e Lode”: un progetto in sinergia che sperimenti soluzioni per il trasporto urbano sostenibile e a misura d’uomo.

«Vogliamo continuare ad essere all’avanguardia in tema di mobilità sostenibile, e per questo accogliamo con grande entusiasmo questa opportunità per fare rete con le altre città», ha affermato l’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini.

In quest’ottica s’inseriscono anche i recenti ampliamenti delle piste ciclabili di collegamento tra Cremona e Comuni limitrofi, come il nuovo tratto realizzato fino a Cavatigozzi e l’ampliamento della ciclabile lungo la via Sesto.

Il “Club delle Città 30 e Lode” è stato ufficialmente presentato lo scorso 14 settembre in occasione della giornata di apertura di CosmoBike Mobility, prima conferenza europea interamente dedicata alla ciclabilità urbana, a Verona.

Al progetto hanno aderito i Comuni di Pavia, Siena, Monza, Crema, Pomezia, Fano, Cremona, Como, Mantova, Varese, Lodi, Udine, Ferrara, Pistoia e Pisa, per cercare soluzioni condivise e modelli replicabili di mobilità urbana sostenibile a misura di piccola e media città.

I primi obiettivi del Club si concentreranno, per il primo anno di attività, sulla formazione e sulla sensibilizzazione, con incontri volti alla promozione di comportamenti virtuosi come la riduzione della velocità in prossimità delle scuole e dei centri abitati e incontri dedicati al coinvolgimento di tecnici e politici, per città di nuovo a misura di cittadini.

M.P.

Ottobre 2016

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