Quattro modifiche al regolamento di Uniacque a tutela del cittadino. 22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua: iniziative e incontri
Prosegue la rubrica dedicata alla risorsa acqua, al ruolo che riveste nell’ecosistema, nelle nostre vite e al valore dei servizi di gestione a opera di UniAcque, società pubblica costituita dai comuni bergamaschi e dall’amministrazione provinciale di Bergamo, istituita per la gestione unitaria e integrata del servizio idrico.
Nel numero scorso abbiamo parlato del valore inestimabile della risorsa acqua sia per il pianeta e la sua sostenibilità ambientale, sia per la nostra vita.
Abbiamo inoltre sottolineato che la gestione e la disponibilità dell’acqua, sempre e ovunque, prevedono un ciclo composto da numerose fasi a monte e a valle - è il caso di dirlo – della semplice operazione quotidiana di aprire e chiudere il rubinetto: per riassumere sono le fasi della captazione, potabilizzazione, distribuzione, raccolta, depurazione e infine re-immissione.
La complessità delle strutture e l’importanza degli investimenti dedicati a questo processo implica un patrimonio di competenze, una mole di attività e di controlli che solo la dimensione di scala provinciale riesce a garantire.
A questo proposito abbiamo accennato al valore che sia proprio una società pubblica a gestire una risorsa così preziosa e di pubblica utilità, osservando come alcuni investimenti e interventi vengano fatti seguendo non tanto motivazioni di opportunismo economico, ma valutazioni complessive per uno sviluppo territoriale equilibrato, fatta salva naturalmente l’efficienza economica e l’efficacia concreta di ogni operazione.
Ci soffermiamo in questo numero su un ulteriore aspetto del rapporto di UniAcque con il territorio di riferimento, quale società pubblica che con il cittadino vuole avere un rapporto di servizio, non di mera utenza, ossia come un cliente a cui si intende venire incontro e soddisfare una serie di esigenze.
Quattro modifiche a tutela del cittadino
Dal 1 settembre 2016 sono stati apportati importanti cambiamenti al regolamento di UniAcque.
L’elaborazione di tali proposte sono il frutto di un’attenta analisi di segnalazioni e problematiche ricorrenti negli anni di gestione ed erogazione del servizio idrico e intendono avvicinare il consumatore, migliorando il servizio e andando incontro alle sue esigenze.
Queste proposte sono state quindi indirizzate all’organo esecutivo provinciale U.A.T.O. (Ufficio di Ambito Territoriale Ottimale), società speciale costituita da una rappresentanza di tutti i sindaci dei comuni della provincia di Bergamo compresi quelli non soci; è questo Ufficio difatti che ha il compito di vigilare sull’attuazione del regolamento, approvare eventuali modifiche e pianificare i lavori, gli investimenti e le modalità di intervento da realizzare sul territorio da parte di UniAcque.
I quattro punti fondamentali di cambiamento del regolamento approvati da tutti i comuni soci sono:
1 )
Il proprietario di un appartamento non deve più rispondere in solido nel caso in cui l’affittuario non adempia al pagamento della bolletta dell’acqua. Grazie a questa variazione sarà possibile richiedere un deposito cauzionale in fase di contratto con l’utenza, una forma di tutela che non fa ricadere sui proprietari o sull’intero patrimonio pubblico i mancati pagamenti di utenti inadempienti.
2 )
Adesione (facoltativa) a un Fondo perdite occulte: pagando 7 euro all’anno sarà possibile evitare di pagare bollette elevate nel caso si riscontrino perdite occulte e non visibili, dopo la valutazione di un tecnico. Per chi non aderisse a questo fondo è in ogni caso previsto un abbuono del 65% delle perdite occulte, ma solo nel caso capiti una volta ogni dieci anni, per incentivare anche il cittadino alla manutenzione degli impianti e al non spreco di una risorsa preziosa come l’acqua.
3 )
A carico di Uniacque sarà possibile spostare la locazione del contatore, previa opportuna verifica, nel caso di lettura poco agevole o di difficile disponibilità per il rilevamento dei consumi.
4 )
Un’amministrazione comunale può richiedere in base alle esigenze o motivazioni di carattere monumentale o ambientale la possibilità di tenere aperte fontane e vedovelle pubbliche, le quali rimangono comunque sempre gestite e manutenute dal comune stesso, mentre UniAcque fornisce gratuitamente l’acqua.
Per poter usufruire di queste opportunità al momento occorre far specifica richiesta presso gli uffici e gli sportelli disponibili, mentre si stanno predisponendo le condizioni di gestione informatizzata di queste opzioni così da raggiungere in modo uniforme le 227 mila utenze.
A questo proposito si informa che sempre nell’ottica di una società pubblica ma orientata alle esigenze del cliente, gli orari di apertura al pubblico degli uffici sono stati prolungati, con orario continuato da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 16.30 e apertura anche il sabato mattina.
«Queste modifiche sono determinanti sia per risolvere problemi pratici che gravano sulla collettività, quali affittuari inadempienti, sia come disincentivo agli sprechi da parte di cittadini o degli stessi Comuni - dichiara il presidente del consiglio di amministrazione di Uniacque, Paolo Franco -. La sfida di UniAcque è quella di concepire il consumatore come un cliente e le modifiche del regolamento rappresentano la volontà di mantenere integra e solida una società che deve erogare un servizio pubblico, ma al contempo essere efficiente e versatile rispetto alle esigenze dei consumatori».
Giornata mondiale dell’acqua
Il 22 marzo 2017 è la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), ricorrenza annuale istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio.
Per l’occasione Uniacque sarà promotrice dell’iniziativa Acqua Chiara, Acqua Pura incontro in Sala Curò, P.zza della Cittadella a Bergamo, dalle ore 9.15 alle 12.00, con gli interventi del direttore di UniAcque Paolo Franco, Marcello Eynard, Marco Valle, Anna Paganoni e una visita guidata da Tosca Rossi alle storiche fontane e alla cisterna di Piazza Lorenzo Mascheroni.
Sempre per la Giornata Mondiale dell’Acqua si segnala l’evento formativo “Why waste water?” durante il quale il 20 e il 22 marzo saranno coinvolte 13 scuole e oltre 1000 ragazzi a Clusone e a Oltre il Colle.
Verranno rappresentati alcuni spettacoli teatrali “Amare acque dolci”, volti a sensibilizzare a un uso intelligente e sostenibile dell’acqua.
Diego Moratti
Francesco Cocca